All'ascolto della Parola di Dio
I cristiani evangelici vogliono basare la loro fede sulle affermazioni e le promesse della Bibbia (Antico e Nuovo Testamento).
La fede cristiana non è semplicemente un insieme di dottrine, una raccolta di dogmi, ma un rapporto personale con Dio per mezzo di Gesù Cristo, che è morto prendendo su di sé i nostri fallimenti.
Solo l’ascolto della Parola di Dio ci permette di comprendere e vivere questo rapporto secondo la volontà di Dio. E solo l'intervento divino ci permette di comprendere la verità della Bibbia.
Nel corso dei secoli, i cristiani evangelici si sono confrontati con la Bibbia e hanno sentito la necessità di sottolineare con forza alcuni dei suoi insegnamenti.
Sola Grazia
Gli esseri umani ricevono tutto da Dio. Vita, felicità, salvezza sono doni di Dio.
Gli uomini non possono guadagnarsi nulla pensando di avere dei meriti davanti a Dio.
La salvezza non si conquista con le opere buone, ma si accetta, credendo in Gesù Cristo.
Sola Scrittura
L’unica testimonianza della salvezza di Dio in Cristo è costituita dalla Bibbia.
Nella Scrittura è contenuto quello che Dio ha reputato sufficiente per la salvezza dell’umanità. Non è quindi necessario affiancarle altri insegnamenti.
La tradizione e la chiesa non possono avere la stessa autorità della Bibbia.
Solo Cristo
Gesù Cristo è l’unica autorità sul mondo e sulla chiesa: nessuno può pensare di prendere il suo posto e mettersi sopra gli altri.
In Gesù Dio ha voluto incontrare l’umanità, fino a prendere su di sé il giudizio di condanna che spettava a noi.
La risurrezione di Gesù Cristo è la speranza di chi, credendo in Lui, ottiene la promessa della vita eterna.
Cristo è vivente ed è sempre in mezzo a coloro che lo invocano: con il suo Spirito permette la comunione tra i credenti e consente a semplici esseri umani di chiamare Dio “Padre”.
Gesù è l’unica via che permette di giungere al Padre, l’unico intermediario tra Dio e gli uomini.
Se Gesù è l’unico intermediario con Dio, ogni credente è un "sacerdote", avendo la possibilità e la responsabilità di avvicinarsi al Padre, conoscendolo sempre di più attraverso la Bibbia e testimoniando della sua grandezza e del suo amore.
La Chiesa, cioè l’insieme di tutti i credenti, deve quindi continuamente guardare a sé stessa con occhio critico, pronta a rinnovarsi e riformarsi alla luce degli insegnamenti della Bibbia.
La fede cristiana non è semplicemente un insieme di dottrine, una raccolta di dogmi, ma un rapporto personale con Dio per mezzo di Gesù Cristo, che è morto prendendo su di sé i nostri fallimenti.
Solo l’ascolto della Parola di Dio ci permette di comprendere e vivere questo rapporto secondo la volontà di Dio. E solo l'intervento divino ci permette di comprendere la verità della Bibbia.
Nel corso dei secoli, i cristiani evangelici si sono confrontati con la Bibbia e hanno sentito la necessità di sottolineare con forza alcuni dei suoi insegnamenti.
Sola Grazia
Gli esseri umani ricevono tutto da Dio. Vita, felicità, salvezza sono doni di Dio.
Gli uomini non possono guadagnarsi nulla pensando di avere dei meriti davanti a Dio.
La salvezza non si conquista con le opere buone, ma si accetta, credendo in Gesù Cristo.
Sola Scrittura
L’unica testimonianza della salvezza di Dio in Cristo è costituita dalla Bibbia.
Nella Scrittura è contenuto quello che Dio ha reputato sufficiente per la salvezza dell’umanità. Non è quindi necessario affiancarle altri insegnamenti.
La tradizione e la chiesa non possono avere la stessa autorità della Bibbia.
Solo Cristo
Gesù Cristo è l’unica autorità sul mondo e sulla chiesa: nessuno può pensare di prendere il suo posto e mettersi sopra gli altri.
In Gesù Dio ha voluto incontrare l’umanità, fino a prendere su di sé il giudizio di condanna che spettava a noi.
La risurrezione di Gesù Cristo è la speranza di chi, credendo in Lui, ottiene la promessa della vita eterna.
Cristo è vivente ed è sempre in mezzo a coloro che lo invocano: con il suo Spirito permette la comunione tra i credenti e consente a semplici esseri umani di chiamare Dio “Padre”.
Gesù è l’unica via che permette di giungere al Padre, l’unico intermediario tra Dio e gli uomini.
Se Gesù è l’unico intermediario con Dio, ogni credente è un "sacerdote", avendo la possibilità e la responsabilità di avvicinarsi al Padre, conoscendolo sempre di più attraverso la Bibbia e testimoniando della sua grandezza e del suo amore.
La Chiesa, cioè l’insieme di tutti i credenti, deve quindi continuamente guardare a sé stessa con occhio critico, pronta a rinnovarsi e riformarsi alla luce degli insegnamenti della Bibbia.